Le rughe, la perdita dei volumi e del tono della pelle sono conseguenze fisiologiche che caratterizzano l’avanzare dell’età di tutti noi, in misura più o meno intensa a seconda della genetica e dello stile di vita.
La medicina estetica, negli anni, ha studiato metodi sempre più innovativi per risolvere questi problema e per donare luce, tono e volume anche ai volti più stanchi e segnati dall’età o dallo stress.
Come chirurgo estetico, propongo ai miei pazienti la soluzione più idonea, considerando anche la durata delle diverse alternative. Pongo attenzione alla selezione dei materiali che possono meglio mantenere i risultati nel tempo.
Per eliminare o ridurre le rughe dal volto e ridare turgore e bellezza alla pelle il trattamento più utilizzato e’ il filler; tra le numerose tipologie esistenti, il più conosciuto in Italia è ancora l’acido ialuronico, che resta il capostipite dei filler riempitivi.
Una valida alternativa, dai risultati più duraturi e con la caratteristica di stimolare la produzione di collagene nel tempo, è il filler Radiesse.
Radiesse: il filler con idrossiapatite di calcio
Radiesse è un trattamento innovativo contro le rughe che, negli Stati Uniti, viene già utilizzato nel 50% circa delle iniezioni riempitive.
Si inietta come l’acido ialuronico con un ago sottile od una micro-cannula. Radiesse dona immediatamente volume riempiendo le rughe e – aspetto più interessante – continua ad agire anche nel post trattamento stimolando la produzione di collagene. Questo permette di ottenere un risultato che dura da 1 a 2 anni ed è quindi più completo di quello dell’acido ialuronico (8-12 mesi).
L’effetto, insomma, è triplice: riempie le zone svuotate, dona un immediato effetto lifting e continua a favorire la sintesi di collagene, per un risultato dall’effetto naturale, progressivo e duraturo.
Un altro vantaggio del filler Radiesse è il fatto che non è igroscopico e che, quindi, non richiama acqua: questo permette di evitare gonfiore ed edema dopo il trattamento, possibili fastidi transitori dell’acido ialuronico e dovuti ad un richiamo di liquidi nell’area trattata.
Radiesse per levigare le rughe del viso e donare tono alla pelle
Radiesse è indicato per trattare tutte le pieghe e le rughe della pelle del viso e per ripristinare il volume perso nell’area inferiore del volto.
Infatti, si può utilizzare Radiesse per:
– eliminare o ridurre le cosiddette “linee di marionette” (agli angoli della bocca),
– donare tono e volume agli zigomi,
– correggere le rughe naso-labiali,
– correggere le occhiaie,
– definire il profilo mandibolare,
– riempire le guance, donando al viso un aspetto più giovane,
– donare un effetto lifting all’arcata sopraccigliare, per far risaltare lo sguardo,
– far risaltare il mento o riempire la fessura presente al centro,
– correggere piccoli difetti del naso,
– riempire le tempie.
L’effetto ottenuto è sempre molto naturale, nel totale rispetto della fisionomia individuale.
Radiesse per eliminare le rughe delle mani
Un altro ambito d’applicazione molto interessante di questo filler è quello relativo alle mani. Infatti, agisce:
– donando alle mani il volume del dorso perso nel tempo
– riducendo la visibilità delle vene e dei tendini
– rendendo le mani più lisce ed eliminando le pieghe.
Le mani risulteranno molto più giovani, “senza età” e le vene e i tendini, prima sporgenti, torneranno a non essere visibili.
Precauzioni
Risulta fondamentale informare il medico qualora si assumano farmaci fluidificanti del sangue, come l’aspirina.
È importante segnalare, inoltre, la presenza di malattie, di ferite, di cicatrici in rilievo e qualora si siano effettuati dei peeling nel periodo antecedente.
Risulta fondamentale informare il medico qualora si assumano farmaci fluidificanti del sangue, come l’aspirina.
È importante segnalare, inoltre, la presenza di malattie, di ferite, di cicatrici in rilievo e qualora si siano effettuati dei peeling nel periodo antecedente.
Se desideri maggiori informazioni o vuoi prenotare una visita, scrivimi su messenger o telefonami al 393 5049516 Lavoro in provincia di Treviso (“Casa di Cura Giovanni XXIII” a Monastier e Centro “VitaMedica” a Paese) e a Verona (Ambulatorio “TecnoMed”).