MASTOPLASTICA RIDUTTIVA: PRE E POST OPERAZIONE, CHI PUÒ FARLA

Dopo aver spiegato – nell’articolo precedente – come si svolge la mastoplastica riduttiva, passo a spiegare quali persone possono sottoporsi all’intervento e quali sono le buone norme pre-operatorie e post-operatorie, affinché l’operazione abbia un rischio ridotto di complicazioni.

 

A chi è indicata la mastoplastica riduttiva?

La mastoplastica riduttiva si può eseguire a tutte le età, ma sarebbe opportuno attendere lo sviluppo poiché la fluttuazione ormonale potrebbe rendere necessario un nuovo intervento in seguito.

L’intervento è consigliabile per tutte le donne affette da gigantomastia e che soffrono di dolori alla schiena, di difficoltà nei movimenti e di dermatiti croniche a causa all’importante volume mammario.

Superati i 40 anni, si consiglia sempre alla paziente di effettuare una mammografia prima di sottoporsi all’intervento, in modo da poter eventualmente asportare parti di ghiandola sospette.

Per le donne di età inferiore ai 40 anni, invece, risulta sufficiente un’ecografia.

Tuttavia, sono molte le donne che – pur non avendo ancora particolari disturbi fisici – vi ricorrono per sentirsi meglio, per avere un fisico più armonico e per poter praticare sport senza più difficoltà.

 

Quali sono le indicazioni pre-operatorie e post-operatorie?

Durante la visita pre-operatoria vengono esaminate le condizioni di salute della paziente, con particolare attenzione ad eventuali problemi di salute generale.

Prima dell’intervento viene organizzata una giornata detta di pre-ricovero durante la quale la paziente ha la possibilità di eseguire tutti gli esami necessari e di sottoporsi alla visita con l’anenstesita. Questo permette di studiare bene il caso di ogni singola donna e di avere la certezza di lavorare in sicurezza.

Le pazienti che seguono una terapia estroprogestinica (pillola, cerotto o spirale) dovranno interromperla almeno 1 mese prima della data dell’operazione.

Particolare attenzione va posta anche ai farmaci e alle terapie fitoterapiche o omeopatiche: vanno segnalati al medico tutti i prodotti assunti e, almeno 15 giorni prima dell’intervento, va interrotta l’assunzione di farmaci con l’acido acetilsalicilico e di anticoagulanti orali.

È altresì consigliata la sospensione del fumo nei 30 giorni antecedenti l’operazione, perché incide negativamente sulla vascolarizzazione e quindi sulla buona guarigione delle suture.

Il giorno prima dell’intervento va effettuata una pulizia accurata e completa, che comprenda la rimozione di eventuale smalto sulle unghie e la depilazione delle ascelle.

 

E dopo l’operazione?

Nei primi giorni successivi alla mastoplastica riduttiva si potrebbe avvertire del dolore al petto, trattabile  con farmaci analgesici. Questa algia, comunque, regredisce spontaneamente passati i primi giorni.

Qualora siano presenti i drenaggi, verranno rimossi dopo 1-3 giorni.

Va evitato qualsiasi sforzo con le braccia e con i pettorali nel primo periodo post-operatorio ed è importante riposare mantenendo elevate la testa e le spalle con 2-3 cuscini.

È assolutamente consigliata l’astensione dal fumo per almeno quattro settimane.

Un rialzo della temperatura corporea nei primi giorni è comune, ma è importante segnalarlo al chirurgo affinché possa verificare l’assenza di infezioni.

Per minimizzare il rischio di infezioni, vengono comunque prescritti antibiotici da assumere nei primi 4-5 giorni post intervento.

Dopo 10/15 giorni, durante i quali è sconsigliata la guida dell’auto, vengono rimossi i punti di sutura e, solo dopo questa operazione, sarà possibile fare una doccia completa.

Gli ampi movimenti delle braccia, il sollevamento dei pesi e gli sforzi con il petto vanno evitati il più possibile per 15/20 giorni, mentre l’attività sportiva vera e propria potrà essere ripresa dopo un mese.

Il primo mese deve essere indossato un reggiseno contenitivo professionale giorno e notte che normalmente viene fornito dall’equipe del dott. Battistella.


La mastoplastica riduttiva può avere complicazioni?

Quando l’intervento viene svolto in modo attento e scrupoloso e la paziente ha buone condizioni di salute e rispetta tutti i consigli pre-operatori e post-operatori, le complicazioni sono molto rare.

Le complicazioni che possono verificarsi sono comunque quelle che può dare qualsiasi intervento chirurgico (ematomi, sieromi, riapertura della ferita, infezioni, etc.), oltre a quelle specifiche, ovvero la liponecrosi (necrosi di una parte del grasso mammario) e la necrosi del complesso areola-capezzolo.

Una complicazione comune ma spesso transitoria, invece, è la riduzione della sensibilità tattile del capezzolo e dell’areola. Nella maggior parte dei casi, torna alla normalità entro qualche settimana ma può capitare che il complesso areola-capezzolo perda la sensibilità per sempre.

Ricapitolando quanto spiegato in questi 2 articoli relativi alla mastoplastica riduttiva (se non hai letto il primo, lo trovi QUI), si tratta di un’operazione con ottime prospettive di miglioramento, sia estetico, sia funzionale.

 

Se desideri ulteriori informazioni puoi contattarmi telefonicamente al numero 393 5049516 o scrivermi su messenger cliccando QUI.

Lavoro in provincia di Treviso (Casa di cura “Giovanni XXIII” a Monastier e Centro “Vita Medica” a Paese) e a Verona.