SARS-CoV-2 E PELLE

SARS-CoV-2 e pelle

Il SARS-CoV-2 è un nuovo coronavirus responsabile della pandemia COVID-19. La via principale di trasmissione sono le cosiddette “droplets”, goccioline di condensato respiratorio cariche di particelle virali. Si può entrare in contatto con le droplets in modo diretto, per esempio parlando con una persona infetta, o indirettamente, toccando naso, bocca o occhi con le mani contaminate. Risulta quindi chiaro come indossare la mascherina e provvedere a un’adeguata igiene delle mani siano misure fondamentali per il contenimento del contagio.

L’utilizzo di questi dispositivi di protezione può tuttavia rendersi responsabile dell’esacerbazione e/o del peggioramento di alcune patologie cutanee.

In particolare, portare la mascherina troppo a lungo si può correlare a condizioni quali l’acne, la rosacea, la dermatite seborroica e il prurito del volto. Questo è dovuto principalmente a 2 motivi: 

- Aumento localizzato della temperatura, che interferisce con la quantità e la qualità del sebo;

- Aumento dell’umidità cutanea, che porta a occlusione e irritazione;

Entrambi questi fattori possono inoltre contribuire ad alterare la funzione di barriera della cute (con conseguente disidratazione e  irritazione) e del suo microbiota (con aumento della colonizzazione da parte di alcuni microrganismi come M. furfur e C. acnis, responsabili rispettivamente della dermatite seborroica e dell’acne).

Se la mascherina può provocare qualche problema al volto, il gel igienizzante o i guanti possono danneggiare le nostre mani: in questo distretto corporeo, la dermatite irritativa è la problematica più diffusa. La frequente igienizzazione infatti riduce la funzione di barriera cutanea e porta alla deplezione di preziosi microorganismi commensali che giocano un importante ruolo nel mantenimento del microbiota cutaneo. Anche indossare a lungo i guanti monouso non è una soluzione: questi presidi infatti possono concorrere allo sviluppo della dermatite mediante l’aumento dell’umidità locale, esercitando un effetto occlusivo. 

Cosa possiamo fare allora per difenderci dal coronavirus rispettando la nostra pelle? Ecco i consigli del dermatologo:  

• Sostituire la mascherina chirurgica ogni 4 ore per evitare che umidità e batteri si accumulino tra le maglie del tessuto. Un buon espediente è utilizzare all’interno della mascherina chirurgica un fazzoletto di carta ripiegato 1 o 2 volte da posizionare davanti alla bocca per assorbire l’umidità e cambiarlo al massimo ogni 30 minuti
• In caso di allergia a componenti della mascherina, posizionare al suo interno due strati di garza in tnt in modo da prevenire il contatto diretto con la pelle
• Mantenere volto e mani ben idratati applicando una crema emolliente almeno mezz’ora prima dell’utilizzo della mascherina o dei guanti
• Evitare di lavare le mani con acqua troppo calda o detergenti schiumogeni aggressivi e asciugarle bene tamponando con un asciugamano senza mai frizionare
• Applicare sulle mani una crema barriera più volte nel corso della giornata e una crema idratante ricca tutte le sere
• Se si utilizzano i guanti monouso per molte ore, non indossarli a diretto contatto con la pelle, ma frapporre dei guanti di cotone bianco 

 

Ora più che mai è importante prendersi cura della propria pelle mediante l’utilizzo di prodotti specifici e personalizzati: chiedi al dermatologo!