La dermatologia è la branca medica che studia la cute ed i suoi annessi. E' fondamentale effettuare una prevenzione annuale, mediante una visita dermatoligica, nel periodo in cui la pelle risulta non abbronzata.
La visita dermatologica non è un esame invasivo: si basa infatti sull’osservazione della cute, sia diretta che con l’ausilio di particolari lenti e luci. Per uno svolgimento ottimale dell’esame, è consigliabile presentarsi alla visita con la parte da esaminare “pulita”, cioè detersa e priva di creme o, nel caso del volto, senza make up.
La visita dei nevi è un esame non invasivo che prevede il posizionamento di una particolare lente con luce led chiamata dermatoscopio su ogni nevo della superficie corporea, per permetterne una visualizzazione ingrandita.
È necessario che il paziente si spogli e che resti solo con la biancheria intima: verranno presi in esame tutti i nevi dal cuoio capelluto fino alla pianta dei piedi. Un paio di settimane prima del controllo è consigliabile ridurre l’eventuale desquamazione cutanea con l’applicazione quotidiana di una crema idratante su tutto il corpo, che però dovrà essere lavata via accuratamente con un detergente delicato il giorno della visita: eventuali residui potrebbero infatti interferire con il suo svolgimento.
La durata del controllo è variabile a seconda del numero di lesioni, ma solitamente va da 30 a 60 minuti. In caso di storia personale o familiare di melanoma o di presenza di molti nevi, potrà essere necessaria la videodermatoscopia o mappatura, che prevede di scattare foto macro e microscopiche per tenere la situazione monitorata nel tempo.
In seguito a fotoesposizione, la cute tende a scurirsi e i nevi potrebbero attivarsi, interferendo con l’accuratezza diagnostica: per questo, i mesi ideali per la visita sono quelli che vanno da ottobre ad aprile. L’esame si può eseguire anche in piena estate: l’importante è che si attenda almeno un mese dall’ultima esposizione solare.
L’acne è una patologia infiammatoria della cute che interessa le unità pilosebacee di volto e tronco.
Colpisce comunemente gli adolescenti ma in alcuni casi può manifestarsi anche in età adulta.
Il trattamento agisce sui 4 principali fattori causali della patologia:
Ipercheratinizzazione follicolare, cioè la chiusura del follicolo con conseguente accumulo di sebo, materiale cheratinico e dilatazione follicolare, responsabile della formazione dei comedoni
Ipersecrezione sebacea, cioè l’aumentata escrezione di sebo e il cambiamento della sua composizione causata prevalentemente da fattori di crescita e ormoni sessuali androgeni che, associata alla ridotta possibilità di escrezione, conduce a dilatazione follicolare e conseguente formazione di comedoni
Aumento del C. acnes dovuto al microambiente follicolare ananerobico ricco di lipidi creato dai due fattori precedenti, che promuove l’infiammazione
Infiammazione, con sviluppo di papule, pustole e noduli
Mentre per le forme lievi saranno sufficienti preparazioni topiche a base di retinoidi e/o antibiotici, le forme gravi necessiteranno di trattamenti sistemici con antibiotici o isotretinoina.